Naso inizialmente chiuso e compresso ma che rivela, dopo ripetute olfazioni, la capacità di dispiegarsi ed evolvere nel bicchiere. Intima la fusione dei sentori di glicine e ananas con nocciola e vaniglia in un fondo dominato dagli importanti spunti boisé.
L’attacco è piacevolmente morbido, con un corpo ricco e spesso ma dalla aristocratica compostezza. In quest’annata sembra ancora non aver adeguatamente “digerito” il rovere, che appare un po’ sopra le righe; forse è solo una questione di tempo e… di tempo ne avrà sicuramente tanto davanti a sé! Batàr(d), il borgognone di Greve in Chianti.
giovedì 21 giugno 2007
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